Prenotazione obbligatoria a: https://l.cnr.it/eventi-slosci
Per seguire in streaming: https://l.cnr.it/slowscience
Siamo felici di annunciarvi la seconda parte della stagione inverno 2023 di Slow Science, una serie di incontri tenuti presso la sala lettura della Biblioteca Dario Nobili CNR di Bologna, con un nuovo orario:
vi aspettiamo dalle ore 16.00 alle 18.00
PALINSESTO INVERNALE - PARTE 2
- Lunedì 27 febbraio
SPAZI ALTERNATIVI DI SAPERE E DI VITA
Paola Masuzzo - Ricercatrice indipendente
È possibile fare ricerca senza un'affiliazione accademica? Cosa vuol dire fare attivismo digitale, e come si tramuta in forme innovative di partecipazione civica? Che cosa significa produrre conoscenza aperta? Ne esiste di chiusa? Durante l'evento rifletteremo assieme sul perché tutte queste domande hanno ragion d'essere, e proveremo a dare una risposta assieme. Parleremo di realtà come IGDORE, onData, Open Data Sicilia, e del grande bisogno che esiste di nutrirle, e farle fiorire.
- Venerdì 10 marzo
AMBIENTE, CLIMA E SALUTE. PROBLEMI E OPPORTUNITA’ DEL RAPPORTO TRA RICERCATRICI/TORI E SOCIETA’
Le curatrici della Collana CNR “Scienziati in Affanno?” Alba L’Astorina (IREA), Alessandra Pugnetti (ISMAR) e Cristina Mangia (ISAC)
Dialogano sul rapporto scienza, politica e società con i ricercatori CNR e non:
Nicola Armaroli (ISOF), Marco Cervino (ISAC), Paola De Nuntiis (ISAC), Elisa Zanoni (ISMAR), Stefano Guerzoni (International Marine Center). Modera Matteo Polettini (University of Luxemboug, collettivo eXtemporanea).
Autori e lettori si confronteranno sul rapporto scienza, politica e società in contesti complessi caratterizzati da incertezza, forti interessi economici e pluralità di valori e prospettive. Tale confronto è quanto mai urgente e sentito, ma assente dalla formazione accademica, dal dibattito interno alla comunità scientifica e nella società.
- Lunedì 20 marzo
BALUGANI: L’ESPLORATORE DIMENTICATO
Luigi Vigliotti - ISMAR CNR
La storia dell’architetto/disegnatore bolognese Luigi Balugani che nella seconda metà del 700 fu ingaggiato da James Bruce per una spedizione che si spinse fino alle sorgenti del Nilo Azzurro. La sua prematura scomparsa fece sì che il suo nome non potè usufruire degli onori che spettarono all’esploratore scozzese. Bologna gli ha dedicato una strada, ma nessuno lo conosce; eppure i suoi disegni sono conservati nella collezione reale a Windsor (UK) e al Center for British Art a Yale (USA).
- Lunedì 3 aprile
QUESTIONI DI METODO. UN INVITO EXTEMPORANEO ALLA LETTURA DI FEYERABEND
Mattia Galeotti (Università di Bologna), Fulvio Paleari (CNR Modena, Istituto Nanoscienze), Matteo Polettini (University of Luxembourg)
A partire dalla fine degli anni Settanta, il filosofo Paul Karl Feyerabend si è divertito a smantellare alcune delle idee basilari che ricercatori e scienziate nutrivano sulla scienza e sul suo ruolo storico e sociale. Concentrandosi sul concetto di “metodo scientifico”, PKF prende a picconate l’epistemologia dell’epoca con un approccio da lui definito “anarchico”. Che cosa rimane oggi del suo discorso? La comunità eXtemporanea invita alla lettura e a un confronto su alcuni stralci di Contro il metodo, che saranno resi disponibili su https://extemporanea.gitlab.io/against-method/stralci/.